Questa mattina, nel corso di un’audizione in commissione consiliare “Pianificazione, Contabilità Economica e Controllo di Gestione” del Comune di Bologna, sono stati trattati aspetti relativi all’interramento del tratto urbano della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore. L’ingegner Fabrizio Maccari, direttore generale di Ferrovie Emilia-Romagna (FER), ha illustrato lo stato di avanzamento dei lavori e delle procedure amministrative e progettuali in corso.
Attualmente il progetto esecutivo, redatto dall’appaltatore, è in fase di verifica - sia per la parte tecnica che per quella economica – da parte di un ente terzo che dovrà validarne la congruità, come prevede la vigente normativa del Codice degli appalti. Per questo motivo al momento è prematuro parlare di eventuali extra costi.
Sono comunque già in corso da alcuni mesi varie attività di cantiere (la demolizione degli impianti ferroviari, gli espropri, la cantierizzazione, le indagini archeologiche e geologiche, la bonifica bellica, l’adeguamento dei sottoservizi, il consolidamento del ponte Bentivogli), che proseguono nei termini dei contratti già sottoscritti.
Gli oneri sostenuti dalle imprese esecutrici sono ampiamente ricompresi nel quadro economico stanziato per l’opera - del valore complessivo di circa 76 milioni di euro (con finanziamenti ministeriali, regionali e comunali), di cui 45 milioni oggetto del contratto principale, già sottoscritto con le suddette imprese.
Questa precisazione è necessaria a seguito di notizie erroneamente circolate nei giorni scorsi.
L’interramento della Bologna-Portomaggiore consentirà di migliorare le condizioni di sicurezza e regolarità della circolazione ferroviaria grazie all’eliminazione di cinque passaggi a livello; oltre che una significativa riqualificazione del quartiere.
Sono in atto tutte le azioni, concordate con le istituzioni, per informare la cittadinanza e ridurre il più possibile i disagi.