Ferrovie Emilia-Romagna è il gestore unico dell’infrastruttura di proprietà della Regione Emilia-Romagna. I suoi 364 km di rete - che includono stazioni, fermate viaggiatori e punti di carico e scarico merci - ne fanno il secondo Gestore Infrastruttura in Italia per estensione.
FER opera su concessione della Regione Emilia-Romagna per mettere a disposizione delle imprese ferroviarie un’infrastruttura sicura e accessibile, con linee e impianti all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e investimenti a favore di manutenzione, rinnovo e potenziamento. Un’azione quotidiana che interessa ogni componente di un sistema complesso, dalla più grande alla più piccola, senza mai perdere di vista la prospettiva più ampia: connettere territorio e persone, con efficienza e in sicurezza.
Prima del 2001 - quando il trasporto pubblico locale, anche ferroviario, è divenuto di competenza esclusiva delle Regioni - le linee attualmente in gestione a FER facevano capo a sette gestori diversi. Con la nascita di Ferrovie Emilia-Romagna nel 2001, quelle in Gestione commissariale governativa (Ferrovia Bologna-Portomaggiore, Ferrovia Suzzara-Ferrara, Ferrovie Padane e Ferrovie Venete) si sono fuse sotto la sua egida. Negli anni successivi, la rete si è poi espansa grazie all’ingresso dei rami ferroviari di Atc Bologna, Atcm Modena e Act Reggio Emilia, con la sola FER ad amministrare sia l’infrastruttura che il trasporto ferroviario.
Nel 2010, la Legge Regionale 30/98 ha sancito la separazione tra la gestione della rete ferroviaria e l’erogazione del servizio di trasporto pubblico, e pertanto nel 2012 si è formalizzata la scissione societaria fra FER (Gestore Infrastruttura) e TPER (impresa di trasporto).
