Sarà subito operativo l'accordo stipulato la scorsa settimana tra FER e l'Università di Parma con cui si darà la possibilità – agli Studenti ed ai Ricercatori degli ambiti dell’Ingegneria e dell’Architettura – di contribuire allo sviluppo di sistemi avanzati di monitoraggio delle infrastrutture della rete ferroviaria regionale studiando soluzioni che mettano al centro sostenibilità, sicurezza e innovazione tecnologica.
Nel dettaglio, allo studio dell'Ateneo ci saranno nuovi sistemi di manutenzione preventiva e predittiva dell'infrastruttura ferroviaria al fine di ridurre i guasti, migliorare l'operatività e l'affidabilità della rete.
Da parte sua FER - Ferrovie dell'Emilia-Romagna metterà a disposizione ai Ricercatori impegnati nel progetto i suoi locali, le sue competenze e le sue professionalità interne, nonché una tratta della Reggio Emilia-Guastalla in corrispondenza dello Scalo Merci di San Giacomo di Guastalla.
Il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Parma, diretto dal Prof. Roberto Menozzi, è un centro di ricerca all'avanguardia per ciò che riguarda i sistemi di monitoraggio dei giunti di binario e queste attività rientrano nell’ambito della mission scientifica del Centro Nazionale Mobilità Sostenibile, di cui l’Università di Parma è socio fondatore, con le ricerche in Trasporto Ferroviario coordinate dal Prof. Felice Giuliani.
La collaborazione è stata sottoscritta dal Magnifico Rettore dell’Università di Parma, Prof. Paolo Martelli e dal Direttore Generale di FER, Ingegner Fabrizio Maccari, per cui: "L'accordo si inserisce in una strategia più ampia che ha lo lo scopo di attivare l'entusiasmo e i talenti dei ragazzi che studiano nella nostra regione".
Per FER ha seguito il progetto l'Ingegner Angelo Rufino, responsabile Area Segnalamento, Controllo e Trazione Elettrica.
Vivo apprezzamento esprime anche l'Amministratore Unico di FER, Ingegner Gianluca Benamati: "La collaborazione con Università di Parma e con altri atenei regionali è per FER un passo importante nel percorso continuo di incremento dell'innovazione tecnologica, della sicurezza e dell'efficienza della rete regionale".