12 Dicembre 2024

Al via la riqualificazione della Stazione Piccola di Modena

Nello stabile ferroviario – set del film di Micheal Mann su Enzo Ferrari - saranno allestiti laboratori e uffici

Il primo passo per la riqualificazione dell’area dell’ex Stazione di Piazza Manzoni a Modena è imminente: a breve inizieranno i lavori nello stabile ferroviario attualmente in disuso, ma il progetto prevede un ripensamento di tutta la zona circostante, in un’ottica di armonizzazione con il resto della città e in particolare con il centro storico – distante meno di un chilometro – che sarà collegato all’ex scalo anche da piste ciclabili.

Quella dell’ex Stazione Piccola di Modena, come viene comunemente chiamata, è infatti un’area strategica di interesse storico, il cui recupero nasce da un accordo tra Regione Emilia-Romagna – proprietaria dell’immobile ferroviario – Ferrovie dell’Emilia-Romagna (che lo ha in gestione) e Comune di Modena, a cui è stato dato in concessione e che svolge il ruolo di soggetto attuatore. Il progetto entra ora nel vivo con la ristrutturazione dell’ex fabbricato Viaggiatori, inaugurato nel 1932.

I tre piani che lo compongono, per un totale di 1700 mq, sono stati completamente ripensati. Ospiteranno infatti la Fondazione Its Maker, che si occupa di formazione post diploma, con una dozzina tra aule e laboratori; sette uffici e un’area espositiva di un centinaio di metri quadrati accanto all’atrio d’ingresso su piazzale Manzoni. Inoltre si interverrà anche sul porticato che si sviluppa di fronte ai binari, per tutta la lunghezza dell’edificio; infine sul lato est, accanto al percorso ciclabile, è previsto il posteggio per le bici.

L’investimento ha un valore complessivo di 6 milioni e 433 mila euro; è finanziato completamente dalla Regione Emilia-Romagna, con i contributi europei del Por-Fesr 2021-2027, nell’ambito dell’Atuss (l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile); la conclusione dei lavori è prevista entro il 2026.

Il Comune di Modena ha recentemente spiegato di ritenere indispensabile la riorganizzazione di questo spazio urbano insieme alla città, attraverso una modalità partecipativa. La rigenerazione sarà l’occasione per dare continuità ai percorsi ciclopedonali urbani, potenziare gli spazi aperti pubblici in continuità con il Parco della Resistenza, inserire spazi e attrezzature pubbliche aggregative e attrattive, riqualificare l’insieme degli spazi aperti lungo il fronte nord della ferrovia.

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